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Dopo la sentenza della Corte Costituzionale n.74 del 7 marzo 2018 che si è espressa sul bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019, è stato riportato all'ordine del giorno della Conferenza Unificata il Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti recante “Progettazione e realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche".

Le Regioni hanno espresso l'intesa sull'ultima stesura del provvedimento ma hanno anche consegnato alcune raccomandazioni tra cui:

il prolungamento della Ciclovia Adriatica fino a Santa Maria di Leuca, così come previsto nell’Allegato Infrastrutture 2017 e che venga fissata come terminale nord della stessa la città di Venezia;
che venga previsto, a seguito della modifica del percorso della Ciclovia Adriatica, il possibile incremento delle risorse destinate all’elaborazione del Progetto di Fattibilità Tecnico ed Economica in ragione del prolungamento del percorso della stessa;
- che nel nuovo Allegato Infrastruttura sia precisato il percorso della Ciclovia della Sardegna, attualmente indicato con Sassari-Sassari, con l’effettivo “Cagliari - Bosa - Portotorres - Alghero - Santa Teresa - Dorgali - Illorai - Quartu S. Elena”;
- che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti istituisca con urgenza il tavolo tecnico volto all’attuazione di quanto previsto dalla legge 11 gennaio 2018, n. 2;
- che il predetto tavolo sancisca, tra l’altro, il valore, ai fini dello sviluppo della Rete Nazionale delle Ciclovie Turistiche, delle Ciclovie “trasversali”.

Via libera, quindi, al riparto dei quasi 162 milioni per realizzare le dieci ciclovie di interesse nazionale, bloccato dalla Corte dei Conti che, nel luglio scorso, lo aveva rispedito al MIT, con la richiesta di specificare la distribuzione delle risorse tra la fase della progettazione e quella dell'esecuzione.

Tale supplemento di istruttoria ha comportato un complessivo slittamento di un anno della scadenza massima per completare il progetto di fattibilità tecnico-economica del 100% di ciascun tracciato indicando, contestualmente, "almeno un lotto funzionale immediatamente realizzabile per ciascuna regione della singola ciclovia". Il nuovo termine è, quindi, il 31 dicembre 2020.

Le risorse previste per il sistema delle ciclovie è di oltre oltre 361 milioni di euro tra il 2016 e il 2024, di cui 161,8 milioni nelle annualità 2016-2019, il cui riparto, per ciascuna ciclovia, è oggetto dello schema di DM approvato l'8 novembre 2018. Per quanto riguarda le annualità, la suddivisione comporta 4,78 milioni sul 2016; 50 milioni sul 2017; 67 milioni sul 2018; 40 milioni sul 2019. Il resto del piano prevede 40 milioni per ciascun anno tra il 2020 e il 2024, che saranno ripartiti da un successivo decreto, tenendo conto anche di cofinanziamenti regionali.

Attualmente, però, sono stati erogati solo 4,78 milioni per le quattro amministrazioni capofila che stanno progettando le ciclovie Grab, VenTo, Sole e Acquedotto Pugliese.

Il decreto corretto, a breve disponibile, contiene lo schema di un accordo di programma che ciascuna regione capofila del progetto (e il comune di Roma per il Grab) dovrà sottoscrivere, aggiornando eventualmente il protocollo già firmato in precedenza, entro 90 giorni dall'entrata in vigore del decreto stesso.

Entro il 31 dicembre 2020 (con uno slittamento di un anno rispetto alla precedente scadenza) le regioni capofila dovranno completare il progetto di fattibilità tecnico-economica della rete, applicando i requisiti di pianificazione e standard tecnici indicati in un apposito allegato allo stesso schema di decreto.

 

Raffaele Di Marcello

GT Fiab onlus

Sabato 16 dicembre scorso sono stati consegnati i lavori di costruzione della pista ciclabile sul sedime dell'ex ferrovia Vasto-Ortona lungo la Costa dei Trabocchi. E' l'opera più significativa dell'intero progetto Bike to Coast con il quale la regione Abruzzo si è impegnata a realizzare una ciclabile di oltre 120 km lungo l'intera linea di costa di propria competenza. E' un'opera attesa da tempo, in particolare dalla FIAB, perchè rappresenta un tratto significativo dell'itinerario n. 6 della rete Bicitalia, rete che recentemente il MIT ha richiamato all'interno di recenti documenti ministeriali. Tale Ciclovia, nella tratta Trieste - Gargano, ha avuto il beneficio di ben due finanziamenti ministeriali nell'ambito del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche per ottenere i quali è necessario che le sette regioni interessate facciano uno sforzo per la condivisione in tempi brevi di un protocollo con il Ministero delle Infrastrutture. Tornando alla Pista dei Trabocchi i cantieri veri e propri vedranno la luce subito dopo le festività natalizie e le opere dovranno essere concluse entro la fine del 2018. La sfida è ambiziosa, così come sottolineato sabato scorso dal presidente della provincia di Chieti (stazione appaltante) Mario Pupillo, ma l'avvio contemporaneo di 4 cantieri distinti dovrebbe garantire il rispetto dei tempi. Presenti all'inaugurazione, a testimonianza dell'importanza dell'opera, anche i past president della provincia di Chieti: Tommaso Coletti ed Enrico Di Giuseppeantonio.

La pista ciclabile da Ortona a Vasto sarà lunga 42 km e larga 4,5 m (compresa la parte pedonale) e attraverserà 9 gallerie e numerosi viadotti. Le opere saranno realizzate da un cartello di imprese locali con la Co.Ge.Pri. srl come mandataria.

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Era il 2001 quando la Giunta regionale del Veneto destinò i primi fondi per l'acquisto del sedime dell'ex ferrovia militare Treviso-Ostiglia. I beneficiari furono la Provincia di Padova e l'Ente Parco Sile, i quali cofinanziarano l'acquisto con fondi propri. Nasceva in quell'anno quindi l'iter amministrativo per trasformare il sedime ferroviario ormai dismesso dal dopoguerra in una pista ciclopedonale di grande qualità. La cronaca degli anni successivi ci racconta però che non tutti erano di questa idea, mentre il Parco del Sile iniziava a realizzare i primi 10 km, alcuni amministratori padovani  avevano in animo di realizzare al posto (o in adiacenza che poi è la stessa cosa) della ciclabile una "bella camionabile " che, a loro dire, avrebbe risolto i problemi di viabilità nell'alta padovana. La mobilitazione di residenti e associazioni fu immediata e venne imediatamente costituito il Comitato OstigliaCiclabile (presieduto dall'ing. Pino Terralavoro) proprio per scongiuare il grave pericolo e per la realizzazione della ciclabile.. Alcuni amminstratori locali sulla proposta di una nuova strada  vennero messi in minoranza e iniziò un lungo braccio di ferro, a tutti i livelli, che si concluse solo alla fine del 2005 quando la Giunta padovana dirotto su altre opere i 6 milioni che erano stati destinati alla camionabile. La FIAB affiancò da subito il Comitato e insieme vennero organizzate numerose manifestazioni ed iniziative. Da ricordare anche una copiosissima raccolta di firme e una grandissima manifestazione nel giugno del 2005 alla presenza dell'indimenticabile Gigi Riccardi (presidente FIAB di allora) Dal 2006 in poi quindi la sorte del recupero del sedime ferroviario era ormai segnata positivamente. Nel 2012, sotto la presidenza di Barbara Degani, vennero inaugurati quasi 30 km di tracciato nel territorio padovano e lo scorso 6 ottobre, grazie ad un finanziamento regionale, l'apertura del grande ponte ciclopedonale sul Brenta (125 metri di lunghezza per 3 di larghezza) che garantisce la continuità del percorso tra i comuni di Curtarolo e Piazzola sul Brenta. Una festa di popolo, come l'ha definita Corrado Marastoni, rappresentante FIAB al tavolo tecnico regionale della ciclabilità, e una festa anche per tutti noi che ci abbiamo creduto fin dai primi giorni del lontano 2000. A tagliare il nastro assieme alle massime autorità regionali e locali, Il presdiente Luca Zaia in testa, anche il Coordinatore Regionale FIAB Luciano Renier. Appuntamento tra qualche mese per "l'ultimo miglio"  (in realtà è un miglio e mezzo) per rompere l'ultimo diaframma tra la città della Marca e l'avvenire.

La foto di copertina è di Volker Schmidt della FIAB di Padova

Luciano Renier con Luca Zaia, Volker Schimdt con il vessillo Fiab, la manifestazione del 2005 a Camposampiero con Riccardi, Terralavoro e altri 

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 Volker Ostiglia 6 ott 2017

 

 

 

 

 

 

 

Riccardi a Camposampiero x Ostiglia Day del 19 giugno 2005

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