Da Vicenza (Vi) a Noventa Vicentina (Vi)
È una nuova pista ciclabile, con asfalto legatissimo e ottima segnaletica. Il percorso si sviluppa totalmente in piano e non presenta difficoltà di rilievo, rendendola la destinazione ideale di famiglie e cicloturisti di qualsiasi gamba. Per i biker più tosti può servire da raccordo per alcuni anelli in mtb lungo la Riviera Berica.
Informazioni
Tipologia di percorso | pista ciclabile in sede protetta |
Lunghezza | 36 km |
Livello di difficoltà | facile |
Fondo stradale prevalente | asfalto |
Bicicletta | Trekking, MTB |
Luoghi d'interesse | Vicenza, Longare, Castegnero, Campiglia dei Berici, Noventa Vicentina |
Informazioni pratiche | |
Gpx del percorso | http://www.bicitalia.org/yourls/rivieraberica |
Descrizione
Questa pista ciclabile, recentemente completata, è il più importante tassello della viabilità ciclistica nel quadrante sud della città di Vicenza. Si tratta della cosiddetta area Euganeo-Berica, più nota con il nome di Riviera Berica. Tra i tantissimi punti a favore di questo itinerario, tuttavia, non c’è sicuramente la tranquillità visto che la ciclabile è molto frequentata dagli abitanti di Vicenza e dei paesi attraversati, anche nei giorni feriali.
La pista ciclabile ha inizio a Porta Monte e, come spesso accade, il segmento urbano non ha granché da offrire al cicloturista. Ma conviene non aumentare troppo l’andatura perché ancora prima di aver lasciato Vicenza ecco La Rotonda, regina di tutte le ville palladiane (ovviamente, visita consigliatissima).
Si pedala in direzione sud verso l’abitato di Campedello, che si raggiunge in un paio di chilometri. A circa sei chilometri dalla partenza, tre “palazzoni” (in realtà si tratta di un interessante recupero del Cotonificio Rossi, costruito agli inizi del Novecento) annunciano il paese di Debba. Si prosegue per Longare, pedalando tra il fiume Bacchiglione, il colle di Bugano e una campagna in cui il kiwi la fa da padrone.
Siamo in prossimità di una grande base americana (Pluto, il nome in codice assegnato dalla Nato a questo sito) anche se, con la sola eccezione del filo spinato che la delimita, è impossibile vederla visto che è totalmente sotterranea. Non è una gran perdita! Una volta arrivati a Longare, invece, è di notevole interesse la strada dei Vini Berici, un extra di circa 30 chilometri con destinazione Sossano lungo le strade nervose e bellissime ai piedi del rilievo Berico. La dritta vale soprattutto per i cicloturisti più arditi perché ci sono salite molto impegnative.
La pista ciclabile, invece, continua a seguire rettilinei perfetti e lunghissimi che, dopo una fase iniziale in cui risultano affascinanti e perfino ipnotici, alla lunga vengono un po’ a noia. Si arriva a Ponte di Mossano che anticipa Bagni di Mossano, nota nella zona per le sue fontane di acqua calda (circa 30 gradi). Poco più avanti, in località Ponte di Barbano, il percorso si scosta dai monti Berici per avvicinarsi alle alture più modeste di Albettone. E qui il paesaggio sembra perdere un po’ del suo fascino, privo di quelle ville imponenti che segnavano l’orizzonte. Ma è solo apparenza. All’occhio più attento, infatti, non sfuggirà il gran numero di nobili fattorie, vero e proprio “status symbol” dei tempi andati in cui, avere il proprio oratorio per non mischiarsi ai servi e ai contadini, era condizione e necessaria per ambire a cariche pubblica di primo piano.
Siamo ormai in prossimità di Noventa Vicentina, capolinea di questa ciclabile. Prima di pensare al ritorno a casa, però, è d’obbligo una visita a Villa Barbarigo-Loredan-Rezzonico e alla Chiesa parrocchiale dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia, con la pala d’altare di Giambattista Tiepolo.
IDEE PER LA SOSTA
Villa La Rotonda
Progettata e costruita da Andrea Palladio intorno al 1570, su commissione di monsignor Paolo Almerico, la dimora è passata alla famiglia Capra nel 1591. Dal 1911 è di proprietà della famiglia Valmarana che l’ha aperta al pubblico dal 1986. Per informazioni: www.villalarotonda.it
Strada dei Vini dei Colli Berici
Non è necessario percorrerne l’intero anello, si può anche selezionare le cantine e le strutture agrituristiche più vicine alla ‘riviera berica’ per apprezzare il corpo e le particolarità dei rari vitigni autoctoni di questa fascia collinare. Elenchi e informazioni sul sito del consorzio: www.bevidoc.it
Villa Barbarigo-Loredan-Rezzonico
È una villa patrizia del tardo XVI secolo a Noventa Vicentina. Il punto di forza di questa villa sono le decorazioni a gli affreschi di artisti tra i quali Antonio Foler, Antonio Vassilacchi (l’Aliense) e Luca da Reggio (Luca Ferrari). Dalla fine del XIX secolo è adibita a sede municipale.