Da Viareggio (Lu) a Marina di Massa (Ms)
È la pista ciclabile più balneare d’Italia, si sviluppa completamente in riva al mare e offre innumerevoli possibilità per improvvisare un tuffo. L’unica deviazione (facoltativa) è la salita a Pietrasanta, qualche chilometro all’interno. Facile e alla portata di tutti.
Informazioni
Tipologia di percorso | pista ciclabile in sede protetta |
Lunghezza | 28 km |
Livello di difficoltà | facile |
Fondo stradale prevalente | asfalto |
Bicicletta | Trekking, MTB, Bici da corsa |
Luoghi d'interesse | Viareggio, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Marina di Massa |
Informazioni pratiche | |
Gpx del percorso | http://www.bicitalia.org/yourls/versilia |
Istruzioni e legenda
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Descrizione
Sembra quasi un paradosso: la pista ciclabile totalmente pianeggiante che attraversa Viareggio e invita il turista al relax e alla lentezza è dedicata a Fausto Coppi, Campionissimo di fatica, salita e velocità. Pazienza, perché difficilmente qualcuno si farà suggestionare da questo nome storico del ciclismo italiano. Ogni punto della ciclabile cittadina è buono per partire alla volta di Marina di Massa che, da qui, dista poco meno di trenta chilometri.
Si pedala in direzione nord, in un rettilineo lungo e pianeggiante, caratteristiche salienti della ciclabile della Versilia. Dopo circa tre chilometri eccoci a Fossa dell’Abate, confine naturale con Lido di Camaiore. Il lungomare è chiuso tra gli alberghi in stile Liberty che in passato sono stati “di lusso” e gli stabilimenti balneari che conservano che le fattezze che li hanno resi famosi negli anni Cinquanta e Sessanta.
Incastra tra le Alpi Apuane e il mare, la Versilia si estende senza soluzione di continuità come una lunghissima cittadina costiera, in cui i vari comuni sembrano quartieri confinanti. Un altro elemento che dà continuità a questi 28 chilometri è la vegetazione esotica, quasi sempre posizionata tra il mare e la pista. L’unica possibilità di rompere gli schemi è quella che si presenta poco dopo Fiumetto quando si può svoltare di 90 gradi sulla ciclabile che sale fino a Pietrasanta, già crocevia medioevale lungo la via Francigena. Si torna sul litorale seguendo la stessa pista ciclabile dell’andata e, poco dopo aver ripreso la marcia verso nord, entriamo a Forte dei Marmi dal suo quartiere più nobile, dove ci sono ville-monumento firmate da architetti del calibro di Giò Ponti e Giovanni Michelucci. Passione per l’architettura a parte, Forte dei Marmi è il posto giusto per fermarsi a mangiare un gelato e fare un giro per le piacevoli vie del centro, intorno al famoso Fortino.
Ci lasciamo sulla sinistra il pontile panoramico per seguire la pista ciclabile lungo un tratto in cui pedaleremo di fianco alla spiaggia libera. Subito dopo aver passato il cartello con l’indicazione della provincia di Massa Carrara, sulla destra, ecco il rettilineo finale che ci condurrà verso Ronchi e Poveromo. Poco prima di arrivare a Marina di Massa supereremo anche il cartello del 44° Parallelo. Come a Forte dei Marmi, anche a Marina di Massa sono rimaste alcune ville in stile Liberty (Villa Corsi, Villa Doria e Villa Franca, tanto per citare le più note), testimonianza di quel turismo aristocratico che un tempo era votato alla Versilia.
IDEE PER LA SOSTA
Pietrasanta
Fondata nel lontano 1255, il comune di Pietrasanta conta oggi 25 mila abitanti, la maggior parte dei quali impegnata o coinvolta nella lavorazione del marmo. Da non perdere la Collegiata di San Martino, la Torre delle Ore e l’ex convento di Sant’Agostino.
Vita notturna
Chi va in bicicletta difficilmente fa le ore piccole, ma in questo caso vale la pena fare un’eccezione perché alcuni locali della Versilia rappresentano un pezzo di storia italiana. Il più famoso è la Capannina. Ma Piper e Bussola non sono da meno. Quest’ultimo, dopo aver essere per tanti anni uno dei salotti buoni dell’Italia in vacanza, si è ritrovato al centro della contestazione studentesca del 1969.
Palio dei Bagni
Appuntamento tradizionale dell’ultima settimana di agosto, il Palio dei Bagni è una regata di pattìni disputata dai bagnini di tutti gli stabilimenti balneari di Forte dei Marmi. Nato nel 1951, ma poi disputato un po’ a singhiozzo, è tornato agli antichi splendori a metà degli anni 2000.
Le colonie Marina di Massa
Più delle ville Liberty sono le colonie estive volute per i figli dei lavoratori delle grandi industrie del nord a segnare il litorale di Marina di Massa. La più importante, ancora oggi in uso, è la Torre Marina, costruita dalla Fiat nel 1933 (ai tempi si chiamava Torre Balilla). Tra le altre ci sono la Colonia Torino, la gigantesca Colonia Ettore Motta e la Colonia Olivetti.