Da Martinsicuro (Te) a Cologna (Te)
È il primo tratto di quella che è destinata a diventare una lunga arteria ciclabile sull’intera riviera abruzzese. Ben protetta e priva di difficoltà (anche sbagliare strada è praticamente impossibile) si adatta a escursioni con qualsiasi genere di bicicletta e qualsiasi allenamento.
Descrizione
L’obiettivo è molto ambizioso: creare la pista ciclabile più lunga d’Italia attraverso tutto il litorale abruzzese per un totale di 131 chilometri (un pizzico in più sull’attuale record che spetta alla Destra Po). Questi 21 chilometri, quindi, sono solo il primo tassello di un progetto destinato a toccare tutti i 19 comuni costieri abruzzesi, dal confine con le Marche a quello con il Molise.
Si parte dal porto di Martinsicuro per costeggiare una lunga fila di stabilimenti balneari e, tra ville private e alberghi turistici, si esce dall’abitato. Poco più avanti si incontra la frazione Villa Rosa, una piccola oasi nascosta tra canneti e aree dunali protette. Il primo dei tre ponti (da cui il nome della pista ciclabile) è quello che attraversa il torrente Vibrata e anticipa Alba Adriatica, località costiera che può godere di una spiaggia incredibilmente ampia. Come spesso accade nelle aree turistiche della costa, il passaggio da un paese all’altro è quasi impercettibile. Ed è così anche in questo caso, infatti si entra a Tortoreto Lido con la sensazione di essere ancora ad Alba Adriatica. La deviazione per il borgo di Tortoreto, che si trova a 200 metri sul livello del mare, è riservata a chi ha abbastanza gambe per arrivare alla fine della dura salita di tre chilometri.
Non ci sarà da faticare troppo, invece, per gustarsi un bel piatto di vongole a Tortoreto Lido visto che la pesca dei molluschi è una delle principali attività di questo piccolo centro. Se il rettilineo costiero è una garanzia contro il rischio di perdersi, non c’è dubbio che possa venire un po’ a noia. La pista abruzzese però è troppo corta e movimentata per questo rischio: lasciato Tortoreto Lido, infatti, si passa su un altro ponte di legno, questa volta sul Salinello, per poi puntare verso Giulianova. Anche in questo caso la ciclabile attraversa il Lido perché il paese vero e proprio si trova in collina. Per fortuna la salita è meno impegnativa rispetto a quella di Tortoreto e si può affrontare senza troppi patemi.
A Giulianova gli amanti dell’architettura potranno sbizzarrirsi vista la generosità del patrimonio locale, sia in campo religioso, sia in campo civile. Se ci capitate tra la fine di maggio e l’inizio di giugno non perdetevi il Festival internazionale delle bande musicali: un po’ di musica vi darà la carica per affrontare l’ultimo tratto del percorso. Non che ce ne sia bisogno visto che, dalla fine della discesa che vi riporta al mare, mancano appena tre chilometri al terzo e ultimo ponte, quello sul Tordino, che immette su Cologna, destinazione finale della pista ciclabile.
IDEE PER LA SOSTA
Torre di Carlo V
Si trova a Martinsicuro ed è una massiccia costruzione a base quadrangolare su tre piani scanditi da due cornici bombate in pietra. Non ha nulla in comune con le altre torri della costa abruzzese mentre presenta diversi aspetti comuni con quelle laziali, marchigiane e campane. La Torre ospita il Museo archeologico Antiquarium di Castrum Truentinum. Per informazioni: http://castrumtruentinum-antiquarium.blogspot.it
Festival internazionale delle bande musicali
Quattro giorni di musica con bande proveniente da tutto il mondo, solitamente tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. La kermesse abruzzese, nata nel 2000, è diventata nel giro di poco tempo l’appuntamento italiano più importante in questo genere. Per informazioni: www.bandeinternazionali.it
Maria Santissima dello Splendore
Un rito che si ripete da oltre 500 anni: è quello con cui Giulianova rende omaggio alla Madonna dello Splendore, protettrice della città, nel giorno della sua apparizione, il 22 aprile. I festeggiamenti durano quasi due settimane e richiamano fedeli e turisti da tutta Italia.