Da Grosseto (Gr) a Castiglione della Pescaia (Gr)
Itinerario facile e totalmente pianeggiante, ideale per le gite familiari con bambini al seguito con la sola precauzione di evitare le ore centrali nelle giornate di piena estate (anche se il percorso è per la maggior parte ombreggiato). La pista ciclopedonale segue il corso del canale San Rocco e, prima di arrivare a Castiglione della Pescaia, costeggia l’Oasi di San Felice.
Informazioni
Tipologia di percorso | pista ciclabile in sede protetta, brevi tratti su strade consortili e provinciali |
Lunghezza | 20 km |
Livello di difficoltà | facile |
Fondo stradale prevalente | asfalto |
Bicicletta | Trekking, MTB, Bici da corsa |
Luoghi d'interesse | Grosseto, Marina di Grosseto, Castiglione della Pescaia |
Informazioni pratiche | |
Gpx del percorso | http://www.bicitalia.org/yourls/grossetocastiglione |
Descrizione
Prima di raggiungere il litorale la pista ciclabile attraversa alcuni quartieri di Grosseto, aggirando anche il sito del piccolo aeroporto cittadino. Il punto di partenza per questa facile escursione è il grande parco pubblico dedicato a Sandro Pertini, un’area verde che, insieme all’adiacente Villa Pizzetti, rappresenta il polmone della città. Da via Giotto si svolta in viale della Repubblica e da lì in avanti il percorso ciclopedonale si sviluppa in sede propria, prima a poca distanza dalla strada carrabile e poi seguendo il canale San Rocco. Il tratto che scende al mare è piacevolmente alberato e dotato di diverse aree di sosta con panchine e (preziose) fontane per il rifornimento idrico. Purtroppo la pista non è ben segnalata e, nel centro di Grosseto, non è facilissimo trovarla, ma una volta imboccata è praticamente impossibile perdersi.
Il quartiere residenziale di Oliveto San Giovanni segna il confine dell’area urbana di Grosseto: da qui in avanti si pedala costeggiando la strada provinciale e, dopo aver attraversato la frazione di Principina Terra, si raggiunge Marina di Grosseto. Si percorre la S.P. 158 per tre km in direzione Nord fino a superare il canale di S. Leopoldo (località La Fiumara) prima di ritrovare la pista ciclabile che prosegue, costeggiando la provinciale, fino a Castiglione della Pescaia. L'ingresso alla ciclabile provenendo dalla provinciale non è particolarmente agevole per lo spartitraffico centrale, spartitraffico che può essere evitato ricorrendo ad un sottopasso pedonale, ma non segnalato, dal ponte sul canale S. Leopoldo.
Ancora qualche chilometro e il tracciato, ben ombreggiato anche nelle ore centrali della giornata, ci conduce in località Le Marze dove la pista ciclabile costeggia l’Oasi di San Felice. Il profumo della pineta si confonde con quello del mare e pedalare in questo tratto diventa puro piacere. I dieci chilometri che ci separano da Castiglione della Pescaia volano letteralmente sotto le ruote e, nel giro di poco, ecco le prime case del centro abitato. Nell’ultimo tratto la pista segue il corso del fiume Bruna, che conduce fino al centro della cittadina.
Per la qualità del suo mare e delle sue spiagge, nel 2005 Castiglione della Pescaia si è guadagnata le cinque vele di Legambiente, come miglior località balneare per qualità ambientale e turistica.
IDEE PER LA SOSTA
Pineta del Tombolo
Si estende per circa 15 chilometri lungo il litorale della provincia di Grosseto ed è parzialmente interrotta solo dalle foci della Fiumara e del Canale di San Rocco. La pineta si contraddistingue per la presenza di pini marittimi e pini domestici mentre nel sottobosco abbondano gli arbusti tipici della macchia mediterranea.
Oasi di San Felice
Oltre 50 ettari affiliati al WWF custodiscono un prezioso e fragile ecosistema inserito tra il mare e la Riserva di Diaccia Botrona. La Fiumara, opera idraulica di notevole portata, costituisce un ambiente lacustre ospitale per specie ittiche e uccelli acquatici. Per informazioni: www.oasisanfelice.it
Palio marinaro
Appartiene alla tradizione di Castiglione della Pescaia: il palio, in programma attorno a ferragosto, si corre su barche a remi (ognuna rappresenta un rione della città) con cinque membri di equipaggio, quattro rematori più un timoniere. Da qualche anno la competizione è organizzata in mare, invece che sul fiume Bruna come in passato.