Da Barbuglio (Lendinara) a Polesella
Percorso lineare dall’Adige al Po di circa 34 km, strade sempre asfaltate, totalmente segnalato con segnaletica cicloturistica dedicata, 70% in sede propria, rimanente a basso traffico, costeggiando canali e attraversando cittadine di grande interesse storico – artistico come Lendinara, Fratta Polesine e Polesella. Per maggiori informazioni http://www.ciclabileadigepo.it/it/ciclabile.html ove scaricare cartoguida, traccia GPS visualizzare un simpatico filmatino cicloturistico – video guida ed un interessante Visual Tour che percorre l’itinerario a volo d’uccello.
Informazioni
Tipologia di percorso | pista ciclabile in sede protetta con alcuni tratti di traffico promiscuo |
Lunghezza | 34 km |
Livello di difficoltà | facile |
Fondo stradale prevalente | asfalto |
Bicicletta | Trekking, MTB, Bici da corsa |
Luoghi d'interesse | Lendinara, Fratta Polesine, Arquà Polesine, Polesella |
Informazioni pratiche | |
Gpx del percorso | http://www.bicitalia.org/yourls/adigepo |
Descrizione
L’itinerario che collega l’Adige al Po, ha il fascino della scoperta e la peculiarità unica nel Polesine di raccontare, in meno di 50 km contando alcune piccole deviazioni, le tappe fondamentali dell’evoluzione geomorfologica del paesaggio e le principali fasi di antropizzazione: dai primi insediamenti di più di 3.000 anni fa, alle varie occupazioni che si sono susseguite nei secoli determinando stili architettonici e tradizioni.
In questi luoghi si sono scritti anche importanti e recenti capitoli italiani della storia, dell’arte e dell’economia: i musei locali hanno il pregio di raccontarne, in modo innovativo e coinvolgente, le fasi fondamentali.
Parte integrante dell’itinerario sono gli ambienti naturali fluviali (golene, gorghi) e le aperte campagne che ad ogni stagione cambiano aspetto conferendo al paesaggio colori e dimensioni sempre nuove
Il percorso inizia da Barbuglio in prossimità del Ponte sull’Adige di Ca’ Morosini, raggiungibile anche sulla strada presente sull’argine destro dell’Adige, dopo 4 Km si raggiunge Lendinara; dopo 6 km seguendo l’Adigetto si arriva a Villanova del Ghebbo e dopo altri 4 km lungo il canale Scortico arriviamo a Fratta Polesine. A Sud di Fratta c’è l’area archeologica della Frattesina ove sono state ritrovate due grandi necropoli dell’età del Bronzo.
Il percorso imbocca gli argini del Canal Bianco e con una breve deviazione si raggiunge il Mulino del Pizzon con annessa conca di navigazione. Riprendendo l’argine del Canal Bianco si arriva a Passo di Frassinelle ove con una piccola deviazione si può raggiungere Villamarzana tristemente famosa per l’eccidio fascista del 43 che diede la morte a 43 partigiani. Proseguendo lungo il Canal Bianco si arriva al ponte di Bussari, ponte mobile per il passaggio dei natanti, e a pochissima distanza si trova Arquà Polesine caratterizzata dal suo Castello Estense circondato dalle acque. Pregevoli gli affreschi contenuti all’interno come il celebre Mito di Fetonte.
Superato il Canal Bianco arriviamo in Comune di Polesella, ormai sulle sponde del Po.
IDEE PER LA SOSTA
Lendinara
Lendinara, importante centro del Polesine sito sull’Adigetto, con magnifici palazzi in stile veneziano e interessanti chiese, come il duomo di Santa Sofia, la chiesa di San Biagio e la Madonna del Pilastrello, Santuario famoso in tutto il Polesine. Affascinante la Piazza Risorgimento con il Palazzo Pretorio, la Torre dell’Orologio e la Loggia del Palazzo municipale; degni di nota Ca’ Dolfin con il suo giardino romantico, il Teatro Ballarin prospiciente l’Adigetto e il Palazzo Cattaneo di impianto cinquecentesco.
Fratta Polesine
Fratta Polesine, è nota per la splendida villa Badoer del Palladio, patrimonio Unesco e sede del Museo Archeologico Nazionale. A fianco della villa Badoer con il suo meraviglioso portico sorge Villa Molin-Avezzù, poco distante da queste la villa ora moderno Museo che ha dato i natali a Giacomo Matteotti. Fratta è famosa per essere stata all’inizio dell’800 teatro dei Moti Carbonari contro la dominazione Austriaca.
Polesella
Il Paese di Polesella è stato all’epoca costruito lungo la Fossa di Polesella, un antico canale ora interrato che metteva in contatto il Po con il Canal Bianco, al suo posta ora si trova un grande parco contornato da splendide ville padronali come Ca’ Rosetta, Villa Armellini, Villa Selmi. Nella golena del Po è ancora abitato il magico Borgo di Santa Maura e di fronte, bassa nella campagna è stata recentemente restaurata la splendida villa Morosini abitata nel ‘600 dal Doge Francesco Morosini, con magnifica scalinata e recinzione con torri merlate che ne cingono il giardino.