Da Bologna a Ravenna
Lungo il Canale Navile e il fiume Reno verso il mare attraversando centri storici e borghi, percorrendo sentieri tra antiche vie d’acqua
Informazioni
Tipologia di percorso | pista ciclabile in sede protetta con alcuni tratti di traffico promiscuo |
Lunghezza | 140 km |
Livello di difficoltà | facile |
Fondo stradale prevalente | asfalto, sterrato |
Bicicletta | Trekking, MTB |
Luoghi d'interesse | Canale Navile, Museo del Patrimonio Industriale, Castello di Bentivoglio e Palazzo Rosso, ex risaia Oasi La Rizza, Museo della Bonifica |
Informazioni pratiche | |
Gpx del percorso | http://www.bicitalia.org/it/routing-gpx?hl=it&loc=44.493671,11.343035&loc=44.364061,12.059009&z=11%C2%A2er=44.425934,12.362366 |
Descrizione
Il percorso che collega Bologna a Ravenna si sviluppa per circa 140 km ed è l’ideale per un fine settimana in bicicletta fra la natura percorrendo alzaie del Canale Navile, argini del fiume Reno, oasi naturalistiche, località e litorali marini. La partenza da Bologna è raggiungibile a meno di 1 Km dall’uscita della stazione ferroviaria oppure direttamente dal centro città percorrendo ciclabili.
Dalla uscita nord della stazione di Bologna posta sulla via De’ Carracci ci si immette direttamente sulla ciclabile in direzione est fino al cancello di entrata del parco di Villa Angeletti. Percorrendolo interamente si esce da Via Gagarin e si entra nel percorso del lungo Canale Navile.
Il primo e unico sostegno (chiusa leonardesca adibita al sollevamento dei natanti) in ottime condizioni è quello del Battiferro con adiacente il museo del Patrimonio Industriale; altri cinque sostegni e case di manovra in condizioni non ottimali si susseguono fino al ponte di Vignola in località di Corticella, dove ha termine il territorio cittadino e si entra nel comune di Castel Maggiore.
Il percorso prosegue sempre sulla sponda sinistra del canale Navile raggiungendo la frazione di Castello e prosegue raggiungendo la strada Trasversale di Pianura giungendo in via Ringhiera, già in territorio di Bentivoglio, e da qui su ciclabile adiacente strada Saliceto e facile sterrato fino al centro del paese: da segnalare il Castello, visitabile su appuntamento e il Palazzo Rosso attualmente adibito a biblioteca comunale e sala di rappresentanza.
Da qui ci si immette su uno sterrato ora su sponda destra del Navile e, alla fine, svoltando a sx e attraversando un antico ponticello, si imbocca la dirittura d’ingresso all’oasi La Rizza, area naturalistica ricavata da parte delle ex risaie e paludi. Qui sono presenti capanni di appostamento per il birdwathing.
Siamo in aperta campagna dove, dopo aver sottopassato la A13 e superato un campanile con il tetto mozzato, giungiamo sulla ciclabile su agile sterrato che ci porterà a Malalbergo, dove nel Settecento fu costruita una conca per passare dal canale al fiume Reno senza trasbordare le merci ormai dall'altra parte del Fiume Reno a Malalbergo.
Qui, il percorso naturalmente proseguirebbe su argine sinistro del Reno fino alla località Santa Maria Codifiume, ma al momento è percorribile esclusivamente da ciclisti dotati di mountain bike. In alternativa, da Malalbergo si raggiunge tramite strada comunale la località di Boschi percorrendo la via Scalone (poco trafficata), quindi deviando su via Marchette (sterrato) fino alla frazione di San Gabriele; quindi per la SP5- Savena Vecchia, ci si ricongiunge con il percorso originario a S.Maria Codifiume.
Ripreso il percorso originale, sempre seguendo l’argine si raggiunge Molinella, dove è presente una stazione della linea ferroviaria Bologna - Ferrara per fare eventualmente ritorno in giornata.
Proseguendo, invece, si raggiunge Argenta su strada asfaltata arginale passando per Consandolo: siamo in provincia di Ferrara. Fin qui circa 70 Km. Prima di Argenta, è possibile dietro appuntamento con il Consorzio della Bonifica effettuare una visita alla Centrale di Sollevamento delle Acque, vero cuore del sistema fluviale della pianura bolognese.
Raggiunto Ponte Bastia sempre da argine Reno oppure provenienti dalla vicina Valle Santa e Campotto (variante) ci si innesta nel lungo argine, già segnalato dalla provincia di Ferrara che porterà i cicloturisti fino alla SS 309 Romea, passando accanto al traghetto per Sant'Alberto (possibile e consigliabile sosta in paese nelle ore più assolate, usufruendo del passaggio su traghetto alla sponda opposta) prospicente le Valli di Comacchio pervase dallo spettacolo dei fenicotteri rosa.
Superato il ponte stradale sulla SS 309, con bici a mano per portarsi sull’altra sponda del fiume Reno, ci si immette su sterrato che costeggia vari casoni da pesca ed infine raggiunge il mare a Casalborsetti; da qui tramite percorsi in pineta si giunge al Porto Canale che divide Porto Corsini da Marina di Ravenna, attraversandolo con traghetto e quindi raggiungendo la bella ciclabile in sede protetta che porta dalla Marina al centro di Ravenna in assoluta sicurezza.
IDEE PER LA SOSTA
Antico porto di Bologna
Era l’antico polo logistico di Bologna, collegamento con Venezia e il Mediterraneo. Situato nei pressi di Porta Lame, è visibile ancora il complesso della Salara. Il Porto era collegato al Canale Navile attraverso il canale del Cavaticcio, oggi tombato.
Museo del Patrimonio Industriale di Bologna
E’ visibile l’intero ciclo della Seta che ha caratterizzato per alcuni secoli l’economia bolognese.
http://www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Museo della Bonifica e Impianto di Saiarino
Impianto idraulico, realizzato nel 1925 e tuttora operativo con sei idrovore originali perfettamente funzionanti che mantengono in sicurezza il bacino della Renana, tra Argenta e l'Appennino, costituito da casse d'espansione, chiaviche e porte vinciane.