Da Gavirate (Va) a Gavirate (Va)
Il classico percorso ad anello in questo caso è arricchito da una piacevole deviazione, sempre su pista ciclabile, per un altro lago, quello di Comabbio. L’itinerario è facile e adatto a tutte le gambe e biciclette ma durante i periodi di alta stagione, soprattutto alla domenica, può essere molto trafficato!
Informazioni
Tipologia di percorso | pista ciclabile in sede protetta |
Lunghezza | 47 km |
Livello di difficoltà | facile |
Fondo stradale prevalente | asfalto |
Bicicletta | Trekking, MTB, Bici da corsa |
Luoghi d'interesse | Gavirate, Groppello, Schiranna, Bodio, lago di Comabbio |
Informazioni pratiche | |
Gpx del percorso | http://www.bicitalia.org/yourls/lagovarese |
Descrizione
Non c’è una ragione particolare (a parte la comodità di poter sfruttare il locale noleggio biciclette) ma quasi tutti i ciclisti che affrontano l’anello intorno al lago di Varese decidono di partire da Gavirate. Subito dopo la partenza c’è già l’occasione di una fermata: appena fuori dall’abitato di Gavirate, infatti, con una deviazione a sinistra lungo via don Macchi, si può raggiungere il chiostro benedettino di Voltorre. Tornati sul percorso ciclabile si pedala attraverso Oltrona al Lago, Groppello, Calcinate del Pesce, base di un aereoporto di volo a vela, per poi giungere a Schiranna, ultima località della sponda settentrionale del lago. A Schiranna si può approfittare di un lido attrezzato molto sfruttato dagli abitanti della vicina città di Varese: nelle domeniche estive potrebbe esserci parecchia gente.
Adesso si pedala immersi in un fitto canneto e le acque del lago appaiono solo sporadicamente. Dopo un paio di chilometri si giunge a Bodio Lomnago in cui è piacevole fermarsi per una breve sosta nel nuovo porticciolo da cui si gode una vista splendida sul lago sovrastato dal massiccio del Monte Rosa. Probabilmente il traffico (di biciclette) non permetterà grandi velocità ma è bene limitare il più possibile l’andatura perché in certi tratti ci sono curve molto strette (a volte anche a 90 gradi) che si vedono all’ultimo momento.
Il tratto che conduce a Cazzago Brabbia è quello più lontano dalle rive del lago e uno dei più tortuosi di tutto il percorso. Chi decidesse di fermarsi in paese ne può approfittare per visitare le vecchie ghiacciaie che si trovano proprio di fianco al porto. Le ghiacciaie erano depositi dove, in passato, veniva ammassato il ghiaccio per conservare il pescato nei mesi caldi.
Nell’ultimo tratto che ci riporta a Gavirate, punto di partenza di questa gita, la pista si sviluppa a poca distanza dal lago. Ma non è ancora ora di pensare al traguardo perché, prima di arrivare a Biandronno, si può approfittare del nuovo collegamento ciclabile con il lago di Comabbio per un piacevole, e per nulla impegnativo, allungamento. Chi fosse interessato a questo extra faccia attenzione alla frazione di Cassinetta di Biandronno. Qui, infatti, in prossimità del campo sportivo, si trova la deviazione che dopo circa quattro chilometri conduce a Varano Borghi. L’itinerario sul lago di Comabbio, oasi naturalistica trionfo di piante acquatiche, è lungo nove chilometri, al termine dei quali è possibile tornare sul lago di Varese con la stessa bretella che ci ha portati a Varano Borghi.
Sul lungo lago di Biandronno la gita volge davvero al termine. Non resta che ammirare l’Isolino Virginia, superare il torrente Bardello, su un ponticello di legno, e percorrere gli ultimi due chilometri fino a Gavirate.
IDEE PER LA SOSTA
Chiostro di Voltorre
Riconosciuto monumento nazionale nel 1911, il chiostro ha origini medievali che risalgono al XII secolo. È una specie di recinto fortificato all’interno del quale clero e contadini si rifugiavano in caso di pericolo. Per informazioni: www.chiostrodivoltorre.it
Isolino Virginia
È un triangolo di terra di neanche 10 mila metri quadrati situato a poca distanza dalla riva occidentale del Lago di Varese, poco prima di arrivare a Biandronno. L’area è sottoposta a vincolo in quanto sito di uno dei più famosi insediamenti della preistoria europea, ma si può visitare grazie a un servizio locale di battelli. Per informazioni: www.lagomaggiore.net
Basilica Collegiata di San Vittore
Chi facesse tappa a Varese, può visitare questa magnifica basilica costruita tra il XVI e il XVII secolo (ma su struttura preesistente del XII secolo). Il campanile barocco è considerato uno dei più belli della Lombardia mentre la facciata neoclassica, opera di Leopoldo Pollack, presenta colonne che sorreggono un arco a tutto sesto.